| Mi accingo con questo post a commentare non solo l'ultimo live, ma tutta la IV campagna di Cronache del Tacco. Cercherò di esser breve, sebbene essa sia durata ben 3 anni e in continuità con una III campagna già durata due anni.
Una prima considerazione è che dopo cinque anni di fila di narrazione un po' di pausa mi ci vorrà, ma questo non potrà che giovare alle energie e alla creatività.
Un po' di dati: La IV campagna CdT è stata composta da più di 50 taverne e da 21 eventi esterni (esattamente 7 l'anno), di questi più di metà live, meno della metà avventure. Dei live ben 3 sono state notturne, una per anno di gioco. Considerando una taverna come un gioco di almeno 4 ore, un'avventura da 6 ore, un live da 8 ore e la notturna da 12 ore, si ha un monte ore totale di 388 (200+48+104+36), quindi quasi 400 ore di gioco narrativo.
Sicuramente non è poco. Una mia fregatura è che mi ritengo persona "di parola", e quando ho annunciato di voler organizzare questa campagna in 3 anni, ero serio. Inoltre faccio sempre di tutto per non lasciare il gioco "sospeso" o "interrotto", per non abbandonare trame proposte e di rilievo solo perché giunte apparentemente ad un punto cieco, per non mischiare questioni private con l'organizzazione di venti e nella loro gestione. Questo nel rispetto di chi gioca da me o con me. Non tutti fanno così.
Una sperimentazione continua
All'interno di un quadro ben strutturato, organico e coerente, quindi proposto come Grv di alta qualità, il gioco proposto nella IV campagna è stato sin da principio sperimentale. Cosa significa per me sperimentale è semplice: cercare di aggiungere qualcosa che in 20 anni di Grv non ho mai visto, ma mi sarebbe piaciuto vedere. Questa idea di sperimentazione è sempre stata intrinseca nella mia idea di narrazione del Tacco. Ogni evento (parlo di quelli esterni) è stato strutturato diversamente dagli altri, ogni meccanica, laddove possibile, nuova o diversa da quelle proposte. Ovviamente, una volta proposta, la stessa meccanica si è ripresentata ai giocatori simile o uguale, permettendo anche quella confidenza con il gioco che troppa insistenza nella innovazione potrebbe limitare (portando, in questo malaugurato caso, allo spaesamento, più che alla piacevole sorpresa dei pg).
Una Nuova Era costruita a colpi di scena
Ma venendo alla trama di questa campagna, essa è stata costruita sulla base della partecipazione e della centralità dei pg. Riassumendo, il primo anno è stato quello della proposta, il secondo quello della prova, il terzo quello della sfida finale. All'interno di una rete composta da una miriade di trame e sottotrame (proposte dai narratori o autocreate), I Pg hanno potuto dialogare continuamente con l'ambientazione, partendo dal Rito del Corridoio per giungere via via al mondo concreto, per ritrovarsi infine di nuovo nel Rito.
Sebbene la linearità della struttura, la narrazione (da me gestita) ha proceduto sempre sulla strada della sorpresa. Non parlo solo di tutti quei colpi di scena proposti dal "mondo", e Acron o i Demoni hanno dato abbastanza in questo senso, ma anche e soprattutto, poiché proprio il tipo di gioco lo permetteva, quelli nati dal contributo dei Pg. Sui colpi di scena potrei scriverne per ore. Ma mi preme segnare 2 punti di svolta, importanti e per nulla prevedibili poiché apportati dai PG, che hanno segnato i 3 anni di campagna: - L'abbandono di Loghain alla sfida dello scettro, nel primo anno di gioco; - L'operazione "Istituzioni Pulite" (che fa molto Mani Pulite del IV anno di Tessa), per cui, tutti i pg di tutte le istituzioni sono riusciti ad infangarsi a vicenda, tanto da risultarne tutti cacciati amabilmente. Di fronte ad una narrazione troppo rigida, questi sarebbero stati fatti che avrebbero inficiato il buono svolgimento della campagna. Ma poiché vi è il concetto di fluidità della narrazione come base di un gioco realmente d'improvvisazione, ecco che questi momenti sono stati quelli che hanno permesso tutta una serie di nuova ed energica creazione di trame e situazioni, fuoriuscite poi a cascata.
I Pg veri protagonisti della storia
La narrazione ha costruito una storia con i Pg sempre al centro del "fuoco degli eventi". A volte consapevolmente, a volte meno, ho sempre cercato di associare le tecniche di scrittura per il Larp con quelle per la scrittura di un buon libro. Mi sono sempre chiesto prima di un live: "Se fosse un libro, sarebbe questo un bel capitolo da leggere? Se fosse un libro, porta questo evento verso l'evoluzione di una trama, centrale in questo testo?".
Non sempre la risposta è stata però ovvia, poiché molto spesso la risposta è stata: "Sarà un bel capitolo da leggere se i pg lo faranno proprio". Ed è qui che i pg divengono il centro del gioco. Non perché senza narrazione il gioco sia bello in sé: non sarebbe infatti gioco ma giocattolo, e sfido chiunque a portare avanti una narrazione seria e continua per quasi 9 anni a furia di dire: fanno i pg da soli. I Pg divengono protagonisti poiché è messa nelle loro mani la possibilità più alta del Gioco di Ruolo dal Vivo: quella di scegliere. Alla obiezione che i pg non sempre hanno potuto scegliere, spiego come una verosimiglianza con dinamiche sociali reali presuppone che il Ruolo, come sostanza dell'interazione e quindi con la R maiuscola, abbia tutta una serie di aspettative di comportamento che in effetti lo struttura. Succederà che per Ruolo una scelta possa sembrare obbligata, che per Ruoli una situazione (tipo l'arresto di tutti i pg) proceda su di un binario indiscutibilmente stabile. Eppure non è nel Ruolo il momento della scelta, ma è nella creazione di un Evento creato come "mutabile", a cui i Pg (come singoli o come gruppo/i) possano reagire autonomamente e in piena libertà. Piccolo appunto sulla scelta "nei gruppi". Lì è sempre più difficile intervenire poiché si tratta di un continuo susseguirsi di "sotto-eventi", ciò eventi minori ma più abbondanti e spesso più vivi nel gioco del singolo Pg. Anche lì però al pg è stata sempre garantita la Scelta, di esserci o di non esserci, di seguire o di obiettare. (vedi ad esempio Laura, quando era ancora la Pg Dianora, che si è scontrata con l'Inquisizione, "buscando anche male" come direbbero a Napoli, ma che proprio partendo da una Scelta ha potuto creare più gioco per il proprio personaggio, a cui nessuno ovviamente nel prosieguo della situazione ha tarpato le ali, anzi).
Spero proprio che questo approccio alla "scrittura" e alla regia sia stato percepito, o almeno adesso possa esser più chiaro da ritrovare nel gioco fatto in questi anni.
Più nel concreto, l'ultimo live?
Poiché mi accorgo di fare molte riflessioni in generale sul Grv, cosa che però alle volte non guasta e molti degli esperti pugliesi di Grv hanno sentito o letto queste riflessioni e di questo argomentano ancora oggi, adesso parlerò più nel concreto di questa Campagna e dell'ultimo suo Live.
Mi piacerebbe riproporre gli Antefatti di rilievo dell'ultimo evento, che spesso scrivo prima della stesura del foglio plot vero e proprio, e che per l'Ora della Fenice è risultato abbastanza corposo (non preoccupatevi di possibili "spoiler", poiché essendo la narrazione chiusa, il concetto di "spoiler" non ha più alcun senso. La V campagna sarà nuova, con nuove situazioni e nuove cose da non dire):
"GLI ANTEFATTI DI RILIEVO DEL PLOT:
Il Tacco è stato invaso dalle armate di non-morti del Dio Acron, uscite dal Castello Ottagonale. Barium è stata occupata, e i reggenti sono fuggiti a Treia (regina e figlia, vere detentrici del Reame secondo il Rito, sono gravemente malate).
I Pg che, in quel periodo, erano stati da poco rinnegati dalle Istituzioni del Regno di Novaluna, sono stati accolti dall'Alleanza Oscura, ovvero da una nuova formazione che aggrega alla Gilda degli Esploratori chiunque fosse fedele di Torvo o fosse storico alleato della Gilda.
I Pg, come Alleanza Oscura, custodiscono 3 Gemme Leggendarie dai poteri enormi (bianca-cura, rossa-manipolazione e verde-annientamento), con i quali sono riusciti a sconfiggere il portatore della Gemma Oscura, ovvero il Primo Oscuro (signore della Magia Oscura). 3 Pg sono i portatori di queste 3 gemme leggendarie, e da queste ne sono spesso condizionati.
+ Importante: I Pg, come Alleanza Oscura, cercano, trovano e conservano 9 piume su 10 per evocare lo Spirito della Fenice, ovvero quello Spirito della Terra, che tutto racchiude, e che può donare la Spada del Tacco alla Regina ed aprire ufficialmente un'Era che sembra destinata a non cominciare mai pienamente.
All'ultima Festa del Giglio i Pg avevano scoperto, dalla Gilda dei Bardi, che l'ultima piuma era in effetti la Foglia Verde del capo degli “Unicorni”. Questi si trovava a Quet Rava, regno degli elfi del Tacco, per respingere l'attacco dei non-morti giunti fin lì.
Giunti a Quet-Rava, però, scoprono che le armate di Acron hanno ucciso il Principe degli Elfi. I pg trovano Luliano da Vigiliae (capo degli Unicorni) in difesa dell'albero sacro di Tessa, ultimo baluardo della Dea Madre della nuova Era. I Pg, una volta chiesta la sua “fogliaverde” con le buone, attaccano Luliano e gli Unicorni per prendere la sua piuma. L'albero racchiude tra le sue radici gli “Unicorni” sopravvissuti e i pg bestemmiano l'albero, ma non riescono ad ottenere la piuma. Giungono dei non-morti che inzozzano l'albero con il sangue del cuore del Principe degli Elfi, permettendo ad Acron in persona di manifestarsi vicino all'albero e finalmente distruggerlo. I Pg, utilizzando contemporaneamente i poteri delle 3 Gemme Leggendari ed il pugnale benedetto da Torvo (Dio delle Ombre) del Pg capo dell'Alleanza Oscura (Maestro Tilion), dissolvono la manifestazione del Dio e raccolgono l'ultima piuma della Fenice... Time Out
n.b. Il nuovo Spirito sta forse nascendo nel personaggio Leonide.. ma se questa questione uscirà solo quando lui incontrerà la Fenice (e se i pg la manderanno male, ndr). Cmq è l'unico che non può morire.".
Partendo da questa situazione, addirittura semplificata rispetto a tutto ciò che si poteva mettere, abbiamo dovuto costruire il Rito finale, che sarebbe divenuto il corpo dell'ultimo evento.
Ho pensato che, nel Rito finale, la stessa composizione dello scettro (ovvero quello su cui l'ambientazione di Novaluna è stata costruita, e non il contrario!) dovesse essere la garanzia per poter incontrare la Fenice. L'assimilazione ma soprattutto il confronto progressivo con i Tasselli avrebbe potuto portare ad una piena coscienza di ciò che si vuole aiutare, o ciò che si vuole distruggere. Chiariamoci, era dal principio presupposto che i pg, rispetto agli eventi dell'ultimo anno, avrebbero potuto rompere lo Scettro o addirittura eliminare tutto il Rito colpendo la Fenice, questo grazie proprio alla Spada del Tacco che, una volta nelle loro mani, avrebbe potuto "distruggere invece che sanare". Invece pare che il Rito abbia vinto, la costruzione di un'Era conclusa, le contraddizioni ricomposte dall'unità degli intenti, dall'unità degli Spiriti. Nota personale: chi l'avrebbe detto! Eppure che bella la giocata finale!
Considerazioni sulla nottata di gioco
Personalmente è stata per me una vera nottata di fuoco (altro che Fenice). Continuamente in corsa tra campo pg e png, ho cercato di seguire e dirigere tutto il possibile. Un vero plauso ai png che hanno dovuto affrontare tempi strettissimi di cambio personaggio. D'altronde avevamo da realizzare più di 30 (o forse 40) png caratterizzati (quindi sto togliendo dal conto i non-morti iniziali). Mi spiace della percezione dei tempi morti, ma seguendo la cosa da vicino devo attestare due o tre cose: 1) di notte i tempi sembrano sempre più lunghi (laddove, con tempi molto più larghi, tipo al live precedente, erano gli stessi pg a chiedermi di rinviare l'uscita di nuovi eventi, per poter metabolizzare o giocare quelli appena avvenuti). 2) C'è stato sicuramente meno gioco interno di quello prevedibile, laddove i pg hanno preferito complottare alle spalle, in piccoli gruppi, invece che scontrarsi pubblicamente su questioni. 3) Abbiamo sottovalutato la vostra bravura con i Tasselli, nel senso che ogni Tassello era pronto ad esser nemico di tutti, eppure li avete accontentati quasi tutti. Succedeva quindi che, se un Tassello allontanava un po' di gente, chi rimaneva riusciva comunque a compiacerlo, con il risultato che chi era stato allontanato aspettava la fine dello step, pensando che per lui fosse finita lì.. e invece da lì, proprio a cominciare da lui, brutte cose potevano succedere... Ma come è andata è andata (ricordate l'approccio Fluido ad una struttura stabile di gioco)... e quindi comprendo che per gli esclusi dalle "prove dei Tasselli" si sia trattato di aspettare un po' che lo step si concludesse. In effetti, a pensarci adesso, metterci un paio di creature erranti che volessero lo scalpo di chi era al campo si sarebbe potuto fare facilmente, ma con tutto ciò che la trama prevedeva (con parecchi momenti con parco png di 12 persone contemporaneamente tutti impegnati) sarebbe stato impossibile (e forse deleterio per le attenzioni al gioco) da realizzare e coordinare bene (laddove a fare male le cose ci si riesce troppo spesso e volentieri).
Dal punto di vista della correttezza ho portato un solo drop in tutta la nottata. Ho avuto segnalazioni su alcuni casi di "highlander" (gente che resiste a decine di danni come se fossero noccioline), che, laddove possibile, ho cercato di chiarire lì direttamente sul posto, cosa che aiuta sempre il gioco, e che in questi casi, almeno quelli affrontati, si sono dimostrate situazioni "in buona fede", bene così.
Ho notato ancora, da parte di qualcuno, della facilità di "alzata di dito". Uscire dal gioco per andare in bagno, o dire una battuta o anche fare una domanda allo staffer/master è qualcosa che il bravo giocatore cerca di evitare ("Il tuo Pg non va mai alle latrine?" il mio commento ad un pg con il dito alzato per andare in bagno). Questa volta la mia presenza IC serviva proprio a permettere di fare le domande al master/staffer anche IC... cosa su cui il prossimo anno dovremo lavorare.
Un paio di situazioni degne di nota: le prove dei maghi (e ovviamente quella di Ivano); alcune confessioni toccanti ai Tasselli delle Essenze (Bontà, Passione, Giustizia), tutta la giocata, d'improvviso feroce, ai Tasselli degli Dei.
Alla fine ho interpretato la Fenice, e sebbene la stanchezza ("mai più notturne!" autocit.) ho cercato di a) dare un senso completo a tutta la campagna; b) dare ai Pg la possibilità di scegliere, creare un Evento (ricordate la Spada del Tacco per terra, e vicino lo scettro? Coincidenze?). Questa volta i "big money" e il "big impegno" (grande Alessia! top stilist e organizzatrice) sono stati spesi, cercando di non far sfigurare "il pennuto della III Era" rispetto alla "lucertola della II Era" uscita alla fine della III campagna. Ne è uscito, forse, qualcosa di più incisivo, e non era affatto scontato. Peccato per il falò finale, ma poiché era già giorno e ci voleva un po' di tempo per finirlo di preparare, abbiamo preferito fare senza, e forse abbiamo evitato solo un po' di fumo inutile). Sui big money, a parte tutto, segnalo (ma perché ne parlavo giusto ieri con il Capo Capogna) che soli i ceri di Padre Pio (ma apparentemente senza Padre Pio) sono costati una cinquantina di euro (sì erano tanti, e ogni Tassello ne portava uno, con spesso 8 ceri sparsi per il campo per quasi un'ora). Così, perché non si dica che abbiamo preso ceri di una santità minore.
(nota per i lettori che sono giunti fin qui: più scrivo e meno rileggo ciò che scrivo, e soprattutto più esterno lati "ironici" o "dissacranti" di ciò che descrivo... chi ha letto ad esempio i miei plot sa di cosa parlo... spero che non me ne vogliate, laddove rimanga in me un'idea o una speranza di "figurar studioso". Questa volta m'impegnerò.)
Di che parlavamo? Giusto la nottata...
Ma com'è finita? Cosa ci aspetta?
Vi spiazzo, mettendo all'improvviso forse la cosa che interessa più strettamente i Pg. Il Regno di Novaluna durerà un'intera Era. Succederanno molte guerre e molte innovazioni durante questo lungo periodo. A sancirne il vero inizio, o la vera rinascita, sarà il Maestro Tilion che porterà la Spada alla corte. La darà a Mania? alla figlia Ginevra? Chissà, potrei scrivere un giorno con Cosimo qualche racconto a riguardo... ma prima finirò (credo questa estate) il primo libro. I Pg attenderanno nell'Antro della Fenice la sua conclusione, così come successo a coloro che li hanno preceduti. In effetti questa non doveva essere una sorpresa finale, ma mi ero riproposto di spiegarlo ben bene come Custode. Ma sarà stata la mia corsa continua, sarà stato che nessuno mi ha chiesto informazioni sulla nottata o su ciò che stava accadendo, in generale o passo dopo passo, sarà stato che mi hanno confuso come semplice master in cuffia... la cosa non è uscita che alla fine... massì. p.s. quando dicevo che possibilità di "riempire i vuoti" ce n'erano molte...
Quindi sì, la V Campagna comincerà con la nuova Era, ma non la III, ma la IV (troppi numeri? non è troppo difficile: la IV campagna ha creato la III era, la V campagna parlerà della IV era... domanda: ma non sarebbe stato più semplice creare con la IV campagna la IV era? in effetti, a posteriori, è una bella idea. Peccato che "Tacco Universe" o meglio "Edreia Universe" sia altamente delineato non solo geograficamente, non solo politicamente, ma anche "storicamente". La mia presenza, e il mio impegno, è quello di avere una narrazione fortemente coerente con sé stessa. Anche ritrovare queste coerenze dona un gusto del gioco che, chi è stato presente a lungo, spero possa confermare. Una delle cose più solite del Grv è il cambio frequente di "Punti di vista", o ovvero di Regia. Questa situazione, che personalmente ho visto e vissuto da giocatore tantissime volte (e parlo di decine di volte, con il picco di un gioco che cominciò a cambiare regia ogni 3 mesi, regolamento ogni 6 mesi ed ambientazione ogni anno... che noia da pg! anzi, per i molti pg che dovetti cambiare senza motivo), volevo che nel mio gioco fosse diverso, a partire dalla possibilità concessa ai pg di mantenere non solo il proprio personaggio (anche se quello prima o poi muore, può capitare...) ma anche il mondo a cui si è affezionato. Nel mio caso il "Tacco Universe" festeggia, come già detto, i suoi 8 anni e mezzo di vita, in continuità (di ambientazione) e miglioramento (di regolamento).
Ma torniamo a noi. I Pg cominceranno all'inizio della nuova Era, che sarà però la IV. Di questa bisognerà prima scrivere "qualcosa" per i nuovi pg. Andrà de plano che chi è rimasto nell'Antro conosca almeno quello che sarà scritto sull'ambientazione. Il regolamento invece rimarrà simile, tranne adeguamenti alla nuova ambientazione. In tutto però ci saranno almeno un paio di mesi di scrittura, e prima di questi una pausa rigenerativa personale. Tra la seconda e la terza campagna presi più di due anni di pausa (anche annunciati cmq). Questa volta però non ci sarà questo vuoto. In autunno un evento lo faremo, in altri luoghi il gioco del Tacco potrà continuare (e se troverete il bollino CdT sul manifesto dell'evento questo avrà significato narrativo per il vostri pg, altrimenti sono eventi fini a sé stessi). E la V campagna dovrebbe cominciare ad inizio 2019 (spring 2019, come fanno per i film).
E tutti quei bonus collezionati dai PG? Innanzitutto valgono solo per l'Antro o nella III Era. Quindi, tranne se non si tratterà di un'intera campagna nell'Antro, finiscono lì (Tranne per Gastim/Tilion e le sue storie da leggenda). Però c'è qualcosa che avete colto: e il punto abilità guadagnato? Ebbene sì, c'era una possibilità per tenerli... In compenso però, avendo voi contribuito in modo eroico al cambiamento del mondo, tutti i pg presenti superano il level cap di 2 livelli. Quindi i vostri pg possono arrivare adesso al lvl 10... ma ciò porterà a scrivere una V campagna molto più difficile... per voi!
Tempo di Ringraziamenti
Ho preferito mettere i ringraziamenti (o "ringrazianza" che dir si voglia) perché magari da stanco e logorato dalla scrittura riuscirò ad esser più incisivo (ma forse è una menzogna che dico a me stesso, e già questa spiegazione mi dimostra che è esattamente il contrario e mi perdo nel pensiero libero... ma poco male, spero solo di non dimenticare nessuno).
Comincerò a ringraziare a ritroso, partendo da chi è venuto da Napoli, Francesco Marica e Ivan, per aiutarci non solo in un live strutturalmente impegnativo, ma anche e soprattutto per legare due realtà, cosa che ha bisogno di contatti frequenti e viventi (cioè di persona). Speriamo di continuare con loro su questa strada. Personalmente ho conosciuto Francesco e Marica in Toscana, poi sono venuti al nostro Hobbiton miei ospiti, poi sono andato a trovarli ad un loro evento a Salerno (te ricordi Capò), poi siamo andati come staff al Comicon, ed infine sono venuti alla nostra chiusura di campagna. Tutto questo negli ultimi 3 anni... speriamo di vederci almeno il doppio nei prossimi 3. Un vaso (che sia in pugliese che in campano ha lo stesso doppio significato.. coincidenze?).
Beh, i nuovi pg: complimenti per l'esordio... il rammarico di vedervi giocare solo ora una campagna in cui sicuramente vi sareste diverti (e proposto molto gioco divertente per tutti) è compensato con la speranza di vedervi presenti e motivati al prossimo ciclo di storie. Vi aspetto e aspettiamo a braccia aperte!
I Png locali: impareggiabili Francesco Curci, Enrico Cilli e per l'ultimo evento il graditissimo ritorno di Eloisa. Vi ho esternato spesso la mia gratitudine ed ammirazione, ma mai abbastanza. Ma andiamo a spadare altrove e creare caos e distruzione, perfavore?
Santa Geffa: qualcuno, dimostrando una singolare bassezza, ci accusò di non avere rapporti stabili con i propri partners. Ricordando che, prima del suo scioglimento, fummo l'associazione con più lunga convenzione con l'Arci di Bisceglie (4 anni di fila), adesso anche con Santa Geffa abbiamo creato quella continuità e affezione che ci porta a considerarci oramai "amici di vecchia data". Ringrazio di cuore Daniele e Mimmo per la fiducia e la disponibilità mostrata in tutti gli eventi che abbiamo organizzato in questo luogo, che si aggiunge con enorme importanza nei luoghi da noi proposti per le storie del Tacco. Ognuno di questi mi ha ispirato sempre una emozione che mi ha permesso di proporli come luoghi altamente simbolici e forse magici del nostro gioco. Credo che ognuno serbi per questi posti un sentimento particolare, e nel caso ne sono profondamente felice.
Lo staff dei sogni: beh, senza questo staff questo ultimo anno non avrebbe avuto luogo. Apprezzatissimo innanzitutto il passaggio non facile dall'altra parte del campo, dietro il palcoscenico. Vedere cosa c'è dietro può essere una sorpresa spesso positiva, ma ovviamente, quando cala il velo magico della nuova realtà le cose possono perdere poesia e magia... spero però, anzi ne sono convinto, che abbiano presto assaporato un altro gusto, ben più impegnativo e maturo: quello di adoperarsi per far giocare, e bene, gli altri. Uno staff Grv non è quello dei superpoteri, o superpersonaggi, o super trame da inventare. Quello è "figo" solo se lo si pensa come giocatore. Uno staff Grv ha il compito di render concreti e reali una storia, un ambiente e i suoi personaggi. Questo anno è stato fatto con particolare successo, e vi assicuro non è cosa da poco. Scontato poi parlare della crescita personale, sotto gli occhi di tutti. Una raccomandazione però, che colgo per il discorso e non per i soggetti a cui mi riferivo... e invece valida sempre e per tutti: "Non sentitevi mai arrivati, o altrimenti non crescerete più e non potrete che peggiorare". Questo è il mio mantra personale, che in effetti mi ha permesso di vivere e giocare e organizzare Grv, sempre con particolare gusto e per oltre (sì siamo oramai oltre) 20 anni.
Ringraziamento speciale a Riccardo D'aloisioisiooio, Domenico, Adriana e Eddy, che da qualsiasi parte del mondo sono sempre stati accaniti sostenitori di questa IV Campagna e di Cronache del Tacco. Poi, sfortunatamente, dei quattro è tornato proprio Riccardo, ma che dobbiamo fare? Primo o poi rivedremo anche gli altri, e io non vedo l'ora! (Credo che, come al solito, e per vendetta per il fatto che gliel'abbia fatto io la prima volta, il vergognoso figlio della città della burratina - cosa magnifica, ben diversa dal soggetto invece burratone -, egli scriverà "la penso come Giovanni", senza nemmeno leggere il testo, cosa che farà nei suoi momenti intimi di espletazione di sé medesimo, dopo alcuni giorni e con tutta calma. Ecco adesso sapete di che pasta, nemmeno del Capitano, è fatto costui! ... vabbè, gli voglio bene, ma se non ci fosse dovremmo inventarlo per forza?).
Aspè.. i pg "vecchi" li ho ringraziati? Mi sa proprio di averli saltati! Bene! Sarò celere (non è vero, ndQuellocherileggedopo), e dirò: metà o più di voi ha iniziato solo da un anno o due. Abbiamo perciò sempre proposto un gioco che avesse molti livelli, affinché allietasse sia i palati fini (essì che a giocare con noi si comincia ad apprezzare "roba di qualità") sia cose più semplici a cui tutti potessero partecipare attivamente e gustare già completamente. Ne è nato un passaggio che sulla carta sembrerebbe strano, ma che nel Grv è la cosa più ovvia: che ogni tanto il livello del gioco si abbassa per il ricambio generazionale. Ebbene, da adesso quelli con i palati fini potrete essere voi, ma come avrete forse già notato portando i vostri amici e le nuove leve (già dall'inizio dell'anno in effetti) questo comporta due gravosi compiti: comprendere che non tutto il gioco ha lo stesso livello, e il perché di questa condizione; 2) farvi voi stessi guida dei nuovi, con l'esempio e con la formazione diretta, di buon gioco, e parlo soprattutto IC. Così lo hanno fatto e spesso continuano a farlo i "vecchissimi" (Cosimo e Daniele ne sono esempio perfetto, anche se la loro anzianità anagrafica ha contribuito alla facilità di assunzione di ruoli più maturi). C'è chi, magari come Gimmy, non ha voglia di istruire o guidare direttamente, ma lo fa comunque con il buon gioco, quindi l'esempio di come giocare bene e correttamente, e anche questo fa molto. Tornando al discorso. Vi sembrerà strano, ma i nuovi pg vi guardano con rispetto come esperti, e il vostro esempio è fondamentale per un buon prosieguo del gioco. Il fatto che questi due anni siano stati in crescita, come gioco e come armonia, non è un caso e molto merito va anche molto ai "vostri vecchi"... siate adesso voi "buoni nuovi vecchi".
Stavo ringraziando.. chi manca? Beh, chi sempre torna al Tacco, poiché in effetti sa che un pezzo del suo cuore gli appartiene. Chi non ha mai sputato nel piatto dove ha mangiato, anche perché è un piatto che ho sempre preparato con amore. Chi non mischia questioni private con il gioco, o meglio ancora chi riesce a non rompere l'armonia del mondo creando questioni private. Chi si è divertito nel gioco per il gioco, perché di un gioco si tratta, ed è anche il gioco più bello del mondo.
Conclusioni
Ho scritto tutto? Probabilmente no, ma credo possa andar bene così. Mi piacerebbe leggere vostre considerazioni o commenti, e per questo ripropongo questo post sulla mia pagina. Spero veramente che vi siate divertiti e possiate continuare a sentire questo mondo a voi vicino. Passerà del tempo, il Tacco vi sembrerà lontano, anche se saranno passati solo alcuni mesi. Ma vi assicuro, vi basterà metter la sola punta del piede nel mondo di Edreia e vi risentirete a casa.
Un Vaso questa volta a tutti! |
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